La sinistra prova a rinascere in Basilicata: Cillis, il suo profeta. ll lavoro, il suo credo.

17 04 2008


Giuseppe Cillis, segretario regionale della Fiom, su Basilicatanet , si slancia così:

“Il risultato del voto delle ultime elezioni politiche impone ai lavoratori e alle lavoratrici di contribuire a costruire un movimento politico che abbia al suo centro i problemi del lavoro che operi per sollecitarne la rappresentazione nella vita democratica, che favorisca la partecipazione diretta delle lavoratrici e dei lavoratori alle scelte decisive per loro stessi e per l’insieme del Paese.
E’ un bisogno tanto più pressante quanto più si fanno grandi i pericoli per i diritti e le tutele sociali di intere generazioni di lavoratori e lavoratrici.Affrontarli non è possibile senza un pieno protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Lo afferma Giuseppe Cillis, segretario regionale Fiom Cgil.

“Non sono mancati in diversa misura nelle diverse formazioni partitiche tentativi di dar voce ad una rappresentazione politica delle rivendicazioni del lavoro, ma nessuna formazione politica si propone un programma generale e una forma organizzata che si fondi sulle istanze di cambiamento e di partecipazione delle lavoratrice e dei lavoratori.

In più, in una parte grande della società prevale l’idea che la subalternità e la riduzione dell’autonomia del lavoro siano un portato inevitabile della “modernità” e della globalizzazione: scompare l’idea stessa del conflitto tra capitale e lavoro.
Considero che il modo migliore di lavorare per la ricostruzione della sinistra, e con essa una idea di società basata sulla Giustizia sociale e sulla solidarietà, sia quello – aggiunge Cillis – di sollecitare la riscoperta delle radici sociali di sostenere il protagonismo, di una rappresentanza di interessi, bisogni e aspirazioni di dare vita ad una concezione e ad una pratica della politica diversa da quella delle classi dominanti.

E’ necessario oggi costruire una nuova critica sociale, un programma un’azione collettiva che ponendo al centro il lavoro e il suo primato, la denuncia della sua condizione effettiva si propongono di sconfiggere l’ideologia e la pratica liberista, unica strada per battere veramente la destra al potere e costruire una nuova strada”.

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